Il “Bonus verde”, introdotto dall’art.1 co. 12 della L.2015/17, é un’agevolazione che consiste nella detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per i seguenti interventi:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio, bonifico bancario o postale).
che consiste int una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per
– La sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
– La realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Tra le spese agevolavibili (Telefisco 2018) rientrano anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione dei suddetti interventi.
La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio, bonifico bancario o postale).
Il limite di spesa su cui calcolare la detrazione ( Telefisco 2018) é riferito ad ogni unità immobiliare oggetto dell’intervento; pertanto in caso di interventi che riguardano la singola unità immobiliare e le parti comuni di un edificio residenziale la detrazione spetta su due distinti limiti di 5000 euro ciascuno.
Diego Torresi